Focke Wulf FW 190 D-9 - FINITO

Primo WIP qui per me, spero di non andare alle calende greche...

L'aereo è uno dei miei preferiti, sia per motivi estetici che per il fatto di proporre delle mimetiche estremamente particolari.

Le grandi aziende aeronautiche che fornivano la Luftwaffe infatti negli ultimi annii di guerra, pesantemente condizionati dalla scarsità di materie prime e dai quotidiani bombardamenti alleati, avevano cominciato a subdividere la produzione dei velivoli in stabilimenti diversi.

Inoltre molti parti arrivavano in catena di montaggio già pre-assemblate e verniciate, come ad esempio proprio i motori Jumo in dotazione al "Dora" forniti dalla Junckers.

A questo va aggiunto che ogni stabilimento dava un'interpretazione personale delle direttive del RLM, con variazioni anche minime di schemi, camouflage e markings, e questo poteva variare ulteriormente a seconda del batch di produzione ( es i velivoli costruiti dalla Fieseler a Kassel sono riconoscibili anche per avere la svastica leggermente più grande della norma)

Questo spiega gli incredibili patchwork di colori e stili diversi riscontrabili sui velivoli di fine guerra, visibili sia sulle versioni Anton che sui Dora ( il discorso vale anche per i 109 ).

Sui colori...il delirio , c'è gente che si scanna ancora oggi ( ma non vale solo per la Luftwaffe eh..) tra interpretazioni di foto in bianco e nero ( e pure qui tra pancromatico e ortocromatico è un gran casino) veramente complicate, e disposizioni ufficiali.

Oltretutto a fine guerra furono introdotti nuovi schemi mimetici e soprattutto nuovi colori, la cosiddetta serie 8x, e basti dire che del solo colore Braunviolett RLM 81 ne sono state certificate diverse tonalità, dal verde oliva scuro al marrone tendente al viola.

Vabbè, la finisco qua , passiamo al kit:



vecchio Hasegawa ricomprato qualche anno fa, se non altro anche per la splendida box art di Koike Shigeo ( a tal proposito si può notare come l'ogiva dell'aereo della JV44 rappresentato fosse ancora bianca, in quanto ancora non era stato scoperto il filmato d'epoca in cui si vede essere invece giallo), il fit sembra ottimo come tutta la serie FW della casa giapponese.

Aggiungerò il set eduard per il cockpit e poca altra roba.



Spero di avere qualche consiglio in corso d'opera soprattutto su antenne, trasparenti e linee di giunzione che magicamente alla fine spuntano sempre fuori...

Ho scelto di rappresentare un velivolo costruito alla Weserflug ( Roland) trovato semidistrutto a Pilsen nel '45, probabilmente appartenuto ad un'unità della Erg.KG(J)

IMMAGINI INSERITE A SCOPO DOCUMENTALE ED AI FINI DELLA DISCUSSIONE.



Tutte queste preziose info le ho prese da questa pubblicazione, una bibbia ( come l'opera di Crandall ) per gli amanti del Dora:



Sper di metterci le mani già nel pomeriggio...

E' un ottimo modello:l'unica cosa che non va (ma sulla quale volendo si può sorvolare) sono i pozzi delle ruote "chiusi" più tipici del modello A.
I modelli della AZ sono più dettagliati,ma per me hanno sbagliato la forma del canopy.
Buon Wip!

Grazie thinkdeep ( la forma però è un po' così, è che non mi sono riletto )


Hai perfettamente ragione, mi era sfuggito... condivide alcuni sprue con l' A ed all'epoca non si rifaceva lo stampo solo per la wheel bay

Preso atto che i tempi si allungheranno proviamo a sistemare la wheel bay.

Dopo aver recuperato un po di documentazione, ho iniziato i lavori:


iniziato a bucare con il trapano a mano la zona da asportare





poi rifinita un po' meglio con il cutter



usando il cutter con la lama calda ho fatto un danno sul bordo tondeggiante dell'allogiamento di sinistra, rimediato con striscia di plasticard incollata e carteggiata.

nel frattempo ho iniziato ad aprire anche i fori di estrazione dei bossoli



parvenza di paratia...




questo è quanto, i rilievi in plasticard che si vedono andranno un po' carteggiati ad asciugatura ultimata ( non so come perchè l'accesso è abbastanza complicato...)



Ho dato una sistemata pure al sedile, gli spessori erano un po esagerati a dir poco...





Domani dovrò trovare il modo di riempire quel buco a vista, e qualcosa mi dice che non sarà una passeggiata...

fatti senza rete....e senza tante foto... forse è il più bello dei caccia tedeschi

Mi ricorderò di questo lavoro quando nella "carica dei 190" farò la versione D!Seguo!

Che fai, ti sei fermato sul più bello? Almeno la parte do ve alloggiano le ruote andava sfondata tutta !
Seguo

gran bel kit, Blitzkrieg!

buon lavoro!

concordo Colonnello, per me è nella top five dei caccia più belli WWII

Grazie a tutti per l'incoraggiamento, mettetevi comodi però che sono una gran lumaca...

@Marino: si, è in 72, invece di agevolare la vista con l'età sto facendo il contrario...



Allora, dovrebbe essere corretto così come ho fatto, ho verificato sia sulla documentazione in mio possesso che andando a vedere l'Eduard in 48 che ho...

qui si vede abbastanza bene:



Sono andato avanti facendo qualcosina, iniziando a chiudere la fusoliera, stuccando poi le giunzioni con ciano mischiata a talco, dato che è l'unico modo che mi funziona per non vedere poi riapparire le linee di giunzione a verniciatura ultimata





Poi ho aggiunto le fotoincisioni Eduard:



qui la vasca del cockpit è inserita provvisoriamente



poi sempre seguendo abbastanza sommariamente la documentazione ho cercato di riempire il vuoto tra la wheel bay e l'interno della fusoliera ormai a vista, usando un po' di tutto, dal plasticard al filo di rame e piombo:





Se è passabile non lo so, dato che lo scratch non è proprio il mio forte per usare un eufemismo , spero che dopo averlo dipinto possa andare...

mi stava sfuggendo....

interessante manipolazione, complimenti