ANSALDO SVA 5 - Fly 1/48, Ten. Aldo Finzi, 91a squadriglia, San Pelagio (VE) agosto 1918

standing



Andò mirabolanti tenditiranti
occhio a non usare quel filo da bobina per i tiranti , ho provato qualche anno fà con pessimi risultati.. non tendono affatto purtroppo li ho utilizzati sulla yamato sia per le antenne che per le varie balconate.. sarebbero da sostituire

Grazie per la dritta bsy, per i tiranti uso il mio fidato essebiemme o al limite l'EZ line entrambi elastici...

Ciaooooooooooooooo

Ciao!!!!
weekend abbastanza produttivo:







Ecco lo stato del modello:
Ho incollato i tendicavo all'ala inferiore:
Ho messo il radiatore e poi montantini alla cabane con i relativi tiranti, mirino e mitragliatrici

Poi ho incollato i piani di coda, montanti sotto i piani orizzontali e tutti i cavi di controllo.
Questa è stata l'operazione più faticosa del giorno, acchiappare i fili con le pinzette per infilarli nei buchini degli appositi...

dettaglio:





Il parabrezza fornito dalla scaatola era tutto squadrato e non andava proprio bene, ho copiato il disegno corretto dall'altro SVA e l'ho ricalcato su un foglio di acetato e poi ritagliato:





per dargli la giusta curvatura l'ho fissato su una forma cilindro-conoidale...



e l'ho riscaldata con l'asciugacapelli. Poi l'ho lasciata in posizione a raffreddare, alla fine la forma è rimasta curva.



Qui si vede il cockpit da dietro, con il retrovisore tagliato con le dime punch-and-die da un cartoncino con una faccia a specchio...


Ho anche preparato i pezzi per il carrello, la prossima sessione dovrebbe portare al suo posto l'ala superiore... l'operazione più difficile, speriamo bene!

Ciaoooo

Antonio

Edited by andonio64 - 8/9/2013, 23:20

Grazie Delta... adesso mi aspetta il montaggio dell'ala superiore che è sinora l'unico vero "spauracchio" che ho.

Che bello! Sono davvero ammirato!

Più che un kit un opera d'arte

Mamma mia, mamma mia!!!

...oops! L'ho già detto?!?
Allora ci appoggio il carico.
Mamma mia, mamma mia!!!

Che vi devo dire ragazzi.
Un'altra mazzata si è abbattuta sulla mia vita fatta un po' a montagne russe (come quelle di tutti, credo)...
Dalla notte del 9 settembre al pomeriggio del 21 ho trascorso più tempo in ospedale che a casa, per star dietro alla mia dolce metà che ha avuto un problema decisamente grave e che comunque si è salvata grazie all'impegno eccezionale del reparto di rianimazione prima e di cardiologia dopo. Adesso è a casa di nuovo, in convalescenza.
Sono piuttosto stanco (non quanto lei ovviamente) e solo domenica sono riuscito a mettermiun po' al tavolo di lavoro dove ho finito di incollare le boccole alle ali, ma l'ala superiore mi è caduta dalle mani e si è spezzata in due.

Appena riesco un po' a tirare il fiato provo ad andare ulteriormente avanti. Non sto nemmeno accendendo più il PC la sera, pertanto sono molto più assente del solito. Spero non me ne vogliate, ma, come dicono i miei amici napoletani... chest'è.

Oggi ho preso un po' di tempo al lavoro e sono venuto a fare una capatina sommerso dai miliardi di nuovi post e di nuovi bellissimi lavori, spero di rimettermi presto in pari, nel frattempo ho bisogno di concentrarmi sulla rimessa in carreggiata di Tiziana, stando al suo fianco come è mio dovere e soprattutto piacere.

Un abbraccio a tutti

AnDonio

comunque la vita si presenti è sempre un bel dono, ando' pensa alla tua metà, che noi veniamo sempre dopo