Pescati molto recentemente, questi due kittini sono omologhi degli originali Airfix, ma con alcune differenze che potrebbero destare interesse.
Le box art, ad esempio, non sono le stesse delle confezioni inglesi e sono esclusive Craft Master; non mi risulta che gli Airfix per l'Europa le ebbero mai.
L’impressione è che non siano opera di Roy Cross, ma se qualcuno dalla memoria più salda della mia ne sa di più è certamente benvenuto a intervenire.
La Craft Master produceva dei kit in legno di sequoia e pino ponderosa di carri e carrozze tipicamente USA, ma a metà anni 60 prese accordi per distribuire gli Airfix.
La casa faceva parte della MPC, visto che per la richiesta di pezzi mancanti ci si doveva indirizzare a quest'ultima (vedi istruzioni). Inoltre, pure la MPC distribuì gli Airfix in USA, così come l'Airfix ebbe a a catalogo dei modelli MPC.
Le istruzioni sono le stesse dell'Airfix per disegni e testi, ma il formato è più piccolo mentre l’impaginazione è diversa. Inoltre le indicazioni per la camo non hanno grafica e si limitano a uno sbrigativo “Entire Airplane – Black”.
La sola e molto evidente variazione nel kit è nel colore della plastica: grigio argento invece del classico nero, che ne fa un kit a parte da quello per il mercato europeo.
La cosa è ancora più strana, visto che suggeriscono di fare l’aereo nero. Probabilmente avevano pensato che argento era più vendibile.
Anche l’Halifax è simile nelle caratteristiche di scatola, istruzioni e colore della plastica.
C’è però la stranezza delle due materozze piegate su se stesse, probabilmente a caldo appena uscite dallo stampo.
FINE
Please, non cominciate a scrivere “seguo”, “lo farai?” ecc.
Per ora se ne stanno tranquilli assieme agli altri Airfixini, in futuro “never say never”.