Ho trovato recentemente tre scatole di montaggio indubbiamente anomale per il nostro settore. Niente plastica, niente colla, nessuna necessità di verniciare: solo cartone preinciso.
Insomma, una roba facile facile, come piace a me, per fare un modello con soddisfazione e senza troppa fatica, pur mantenendo la possibilità di dire “questo l’ho fatto io”.
La marca dei kittini è UMBUM, scritto così, tutto maiuscolo e, se non bastasse, sono fatti in Russia. E, incredibilmente – lasciatemelo dire – sono fatti molto bene.
Naturalmente non so nulla della loro distribuzione; se già erano poco noti “prima”, figuriamoci ora che la Russia ha pensato bene di dedicarsi a faccende tutt’altro che costruttive, anzi!
Ho scelto di cominciare con la chiesa a doghe di Borgund, vale a dire un edificio completamente di legno, un tempo dedicato al culto cristiano, ma da circa un secolo e mezzo (1877) divenuta esclusivamente documento museale e notevole attrattiva turistica.
Di queste chiese ne sono rimaste solo 28 e alcune sono salite agli “onori” della cronaca perché subirono incendi dolosi anche molto distruttivi. Quella di Borgund ne è stata esente e si presenta in ottime condizioni, con gran parte dei legni risalenti alla sua origine nel XII secolo, con la costruzione terminata nel 1250, XIII secolo.
Il kit è accuratamente confezionato, con scritte in russo e polacco, mentre la foto di apertura con presentazioni in inglese e tedesco è un foglio sovrapposto alla scatola, racchiusa in una busta trasparente. All'interno del cofanetto, c'è pure uno stecchino di legno, anch'esso confezionato, nel caso fosse necessario applicare della colla.
Composto da robusti fogli di cartoncino spesso un millimetro, il complesso è accuratamente stampato recto e verso, perfettamente in maschera su entrambi i lati. La fustellatura è straordinariamente fine e precisa. I pezzetti si staccano dal supporto con la massima facilità e non è nemmeno necessario rifinirli nei punti di contatto.
Le istruzioni sono esemplari; quasi non necessitano di spiegazioni scritte e sono letteralmente a prova di distratto.
I pezzi si staccano con una facilità disarmante e si possono piegare sugli angoli senza necessità di utensili, Il notevole spessore del cartoncino e le pre-piegature permettono di ottenere spigoli vivi senza che le pareti facciano la pancia.
Partiamo con la struttura interna. Tolti i vuoti dal parapetto, la metto in quadro e la incastro nel pavimento. Nella realtà il pavimento originale è ricoperto da uno più recente, sempre di legno, giusto per preservarlo dall’usura dei passi dei numerosi visitatori.
Attorno a questo nucleo applico quella che è la parete vera e propria, sempre in doghe di legno. Anche la porticina è fustellata, in modo che si possa fare aperta a proprio gusto.
Edited by kataarchitet - 30/7/2023, 00:59