|
|
| “oggi abbiamo vento di coda, colonnello Teucci”
“già, Andolfi, arriveremo a Berlino senza dover fare scalo”
“l’ambasciatore sarà contento di arrivare presto, sembrava avere fretta quando siamo partiti da Roma”
“E poi c’è il sole.. Vi ricordate colonnello che freddo quando in autunno siamo andati a Voroscilovgrad? In quell’occasione Voi cercaste dove era caduto vostro fratello. Comandava una squadriglia di caccia Macchi C.200, vero?”
“Si. Mio fratello era un bravo pilota. E faceva veramente freddo, Andolfi. Già da Bucarest mi si gelavano le mani. E anche a voi… “
“certo che questo CR .25 è un bell’aereo. Chissà perché ne hanno fatti così pochi….”
Il dialogo è frutto della sfrenata fantasia del vostro umile modellista. I fatti sono veri.
Il CR.25 è una creatura dell’ing. Rosatelli, papà del CR.32 e del CR.42. Progettato nel 1937 ebbe poca fortuna nonostante all’epoca fosse un buon velivolo. L’aeronautica, in cerca di un caccia assaltatore, gli preferì il Breda 88.
Il CR.25D mm 3651 (I-IAICF) è stato in realtà un velivolo unico. Nel 1941 questo velivolo di pre-serie venne dotato di doppi comandi e assegnato come velivolo dell’ambasciatore italiano a Berlino, dove la nostra aeronautica era comandata dal colonnello Giuseppe Teucci, aiutato dal maggiore Gasperi e dall’aiutante tenente pilota Luigi Andolfi.
Il velivolo venne utilizzato per i voli Roma-Berlino (Gli era d’aiuto la grande autonomia che in assenza di vento contrario permetteva un volo senza scalo) e in un’occasione, nell’autunno del 1942, fu utilizzato per andare in Russia a visitare i nostri piloti stanziati là. Probabilmente (ma è una mia ipotesi) per quell’occasione la usuale fascia bianca in fusoliera venne dipinta di giallo, come gli aerei dell’asse impiegati nel fronte orientale, onde evitare di prendere una raffica di pallottole da qualche premuroso addetto alla contraerea…
Questo è quanto ho trovato io, però posso essere tranquillamente smentito…
Il kit è lo short-run della Special Hobby. Se è come gli altri che ho costruito avrò il mio da fare con colla e stucco…
A breve il WIP.
Smilzo
P.S. pregherei l'amministratore delegato del forum o chi per esso di modificare il titolo in CR.25D. la C mi era rimasta nel tasto che non ho schiacciato.....Gracias
Edited by giulio_gobbi - 3/4/2013, 23:04
|
| | |
Il modello comunque ha diversi piccoli errori dimensionali almeno a confrontarlo con i piani in scala editi su un Notiziario IPMS Italia se non erro del 1995...