Arieccoci.
Qualche anno fa comprai 'sta scatoletta tamiya 1/24 di una Fiat 500 con l'idea di farne una scenetta romantica... anni '60, una coppietta che passeggia in un vicolo trasteverino di fianco ad una 500. Beh, oggi la trovo un po' troppo sdolcinata e poi una macchina "pulita e linda" l'ho appena terminata (e aggiungo, c'ho pure una reputazione da "uomo che non deve chiedere mai" da difendere
).
Il titolo del WIP doveva essere "Roma nun fa' la stupida stasera", citazione "canzonesca", ma, con una certa ironia, c'ho appioppato quello che leggete, sempre una citazione "canzonesca". Sarà si una 500, ma abbandonata, rugginosa e laida quanto basta parcheggiata in una strada di periferia in un periodo che potrebbe essere nel pieno degli anni '80. La cosa mi attira di più, sia perché ho già un bel po' di idee per la costruzione del diorama, sia perché avrò modo di utilizzare tecniche di invecchiamento portate al limite senza che nessuno possa dirmi niente. Mettiamoci pure che lo zozzo copre i difetti !
Ok, partiamo dall'inizio, l'immagine di copertina.
nota: l'immagine è stata creata ad hoc con un generatore AI... poteri della tecnologia...
Comunque, no, non ce la metto 'sta macchina davanti al Colosseo! Mi basta fare un giro per i dintorni di casa mia per avere location ben più interessanti e realistiche!
Bene, arriviamo al pratico. Ecco la solita carrellata, con scatola e contenuto:
Ho studicchiato un po' 'sto kit, decente, non troppi pezzi, ma si può fare di più, anche perché il divertimento sennò dove sta?
E rimbocchiamoci subito le maninie, cofano via. Non ho ancora deciso se sarà appoggiato in loco sulla macchina ma leggermente divelto o direttamente da qualche parte nel diorama facendo vedere il dentro del cofano anteriore così come mamma FIAT l'ha fatto...
L'operazione, con l'uso di uno scriber, un taglierino e non troppi santi a farmi compagnia, è stato relativamente semplice. Ora resta il dilemma di come popolare il vuoto cosmico che ne è spuntato:
Non è che ci fosse granché, la macchinetta ha il motore dietro. Nel davanti spicca il serbatoio. A questo punto e con la bella stagione in arrivo, partendo da immagini di riferimento, l'ho ridisegnato al pc pronto per essere stampato a resina. La stampa dovrà però attendere, sia temperature decenti (sotto i 20 gradi la viscosità della resina compromette le stampe), sia la progettazione (stamperò tutto insieme) di un altro paio di elementi scenici, primo tra tutti il classico nasone romano, che ho deciso di mettere nella scena. Per i non romani e poco dotti
ecco una foto:
La reference del serbatoio è questa:
E il mio, in versione virtuale, eccolo qui:
Al netto delle dimensioni (reperite tramite una riga di richiesta alla chat IA di google, e poi si dice che l'IA non sia utile per il modellismo
), la conformazione generale è fatta un po' ad occhio, ma, almeno su monitor, si avvicina abbastanza. Vedremo quando sarà diventato reale.
In ultimo, e chiudiamo questa mia dissertazione serale, ho aperto gli spazi nel grigliato posteriore.
Non precisissimi, ma me li faccio andare bene. E' uno di quei lavori del tipo "o la và o la spacca"... e a me forse m'ha spaccato un po'...
Dalla foto si dovrebbe anche notare la retina incollata dietro, presa dal solito filtro da carrozziere per vernici. Spero che dopo la colorazione il particolare spicchi un po' di più.
Dai, vediamo che cosa ne esce fuori... a differenza dei mezzi militari, lontani nel tempo di documentazione su questo veicolo ce ne è in abbondanza (oltre che sarebbe anche facile trovare fiat 500 ancora circolanti) e ho il vantaggio di vivere nella città in cui ho intenzione di ambientare la scenetta. La cosa mi sta stuzzicando e appassionando non poco!
Per la serata è tutto!
A presto con i prossimi aggiornamenti!
Ciao
Antonio