Salve, mi sono creato una mezza giornata libera durante un viaggio di lavoro e ho fatto una scappata da Nagoya al Museo di Gifu-Kakamigahara. Soggetto per nippofili hardcore
Il museo è al limite della base della JASDF di Gifu sede del reparto sperimentale, un deposito e il comando delle unità di difesa missilistica. Praticamente c'é un esemplare di ogni aereo in servizio della JASDF. Una fabbrica delle Kawasaki Heavy Industries è anche lei sul bordo della base e utilizza la pista per i test. Sono costruiti qui gli elicotteri e il trasporto C-2. Per lo spotting bisogna venire in un altro periodo, a 38C e 90% di umidità non c'è modo ... Comunque ho visto il C-2 fare una serie di giri e probabilmente dei touch and go (dal museo la pista non si vede) e un T-4 decollare e tirare qualche virata stretta prima di andarsene.
Kakamigahara è la culla della aviazione imperiale dell'esercito e nasce sul sito di un poligono di artigleria verso la fine della prima guerra mondiale. Qui fu installata la delegazione di cooperazione aeronautica francese negli anni 20 e all'origine del sito industriale Kawasaki fu l'acquisto da parte di questa della licenza di fabbricazione del Salmson 2A2. Sullo stesso sito Kawasaki furono poi progettati e costruiti i vari aerei della casa tra cui il Ki-61. La vicinanza a Nagoya, circa 3km, sede della Mitsubishi fece si che anche alcuni Mitsubishi, come lo Zero, fecero il primo volo da qui. Dopo la guerra il campo d'aviazione fu ridotto ma rimase una base attiva e lo sviluppo postbellico della Kawasaki fece si che la zona, dopo i bomardamenti che la rasero completamente, ridivenisse un centro vitale dell'industria aeronautica giapponese.
La star del museo è certamente il solo esemplare rimasto del Ki-61 che proprio quest' anno è stato dichiarato patrimonio storico nazionale. Eccovi alcune foto del museo. Ho tralasciato la parte spazio.
Grazie per l'ottimo contributo. Spettacolare lo Shinmeiwa, mentre il NAL Asuka è un altro tassello del quesito sul limitato sviluppo dell'ala soffiata, che sembrava così promettente.
Grazie per le foto! Libidine... Doppia libidine! Però, resti tra noi, i modelloni esposti non li trovate un po' piatti? Qualche lavaggio, desaturazione, chipping e chopping... Al limite un po' di "panel liner"...
I jap, si sa, son gente molto pulita e precisa. Durante la II guerra la loro massima vergogna non era la resa, ma volare con aerei che perdevano la vernice a sfoglie. Quindi niente cip e ciop al museo.
Grazie per l'interesse. Quando dite lontano non sapete quanto. Una volta a Nagoya, con i mezzi pubblici per fare i 30km ci vogliono minimo 1h45, 2 treni con corrispondenza in due stazioni diverse e un minibus che passa una volta ogni ora per fare gli ultimi 3km.
Queste sono le foto del telefono, quelle della macchina fotografica ve le posto al rientro.
Ciao Carlo.
P.S. Sempre per i nippofili: appena rientrato dal sentō sulla terrazza dell'albergo nel quartiere di Sakae dopo una cena a base di meguro sashimi e sake di Hiroshima
mi solletica quell'idrovolante quadrimotore grigio a righe bianche all'interno del museo, non riesco a riconoscerlo sembra un shinmewa con motori a pistoni...
mi solletica quell'idrovolante quadrimotore grigio a righe bianche all'interno del museo, non riesco a riconoscerlo sembra un shinmewa con motori a pistoni...ma più piccolo.. e non è un Albatross pimpato.
mi solletica quell'idrovolante quadrimotore grigio a righe bianche all'interno del museo, non riesco a riconoscerlo sembra un shinmewa con motori a pistoni...ma più piccolo.. e non è un Albatross pimpato.
È proprio un Grumman Albatross "pimpato". Possiamo considerarlo uno studio di fattibilità per la seguente realizzazione dello Shin Meiwa PS-1. Fornito dall'US Navy, fu abbondantemente modificato: adozione di quattro motori, prua allungata, coda a "T", e ribattezzato UF-XS. Prove dinamiche dal 1962 al '64. In origine era nel classico bianco con particolari arancio.
È in effetti un Albatross UF-1 pesantemente modificato e rinominato UF-XS nel 1960. Lo scopo era fare degli studi per migliorare le prestazioni di decollo e ammaraggio in cattivo tempo. Tra le modifiche: -Nuovo scafo per operare con onde da 3m -Tutte le superfici di controllo e possibilità di soffiare aria ad alta pressione - da bimotore a quadrimotore Volò dal 62 al 67. I risultati furono utilizzati per il PS-1. Da notare che il progettista capo delle modifiche era lo stesso del Type-2 durante la guerra.