ILLYRICUM CARRUS VOLANTIS

Uno spasso, seguo deliziato e rilassato.

Un sentito ringrazius ai partecipansusis del lavoro
Ho dovuto sbrigarmi , per questa settimana sarà tutto ....
Decifrando i "pelus maialicus" ritrovati insieme ai resti del carrus, scenziati hanno finalmente la prova che Illyri NON, ripeto NON conoscevano ne l'esistenza ne utilizzo della ruota ! ! !
In effetti, il carrello d'atterraggio del carrus volantis era di origine biologica ...





Per il momento è tutto, ma non del tutto ...
Vostro IS
Croato Il Maledetto

E poi ero io quello che si fumava roba pesante!!!

Bravi ragazzi, bravissimi, ribaltate la storia e fatela vostra, riscrivetela e divertitevi
Gaius vostro vi ha insegnato bene....

Non mi spiego la presenza delle due anfore sotto alle parti orizzontali che poggiavano sulle nuvole.
Un pensiero mi sfiora: il carrus poteva non essere un mezzo militare? Bensì facente parte di un primo ed embrionale servizio antincendio forestale volante?


[QUOTE=Gaius.Baltar,9/1/2023, 19:59 Gaius vostro vi ha insegnato bene....
[/QUOTE]

Cerchiamo di non prenderci dei meriti.
Personalmente ero "scoppiato" già da un bel po'.

Uhm, trovo tecnicamente inverosimile la presenza di quadrupedi di qualsivoglia specie e peluria nella parte inferiore del carrus.
Per tre logici motivi:
1 - la difficile coordinazione in discesa/salita (decollo/atterraggio) visto la totale mancanza di controllo tramite briglie o strumenti simili;
2 - l'alloggiamento non permette la presenza di animali, mancando totalmente di spazio adeguato dopo che gli stessi avevano mangiato e di conseguenza aver aumentato il proprio volume;
3 - il difficile addomesticamento e la comprensione, da parte dei quadrupedi, del ruolo e della mansione.


Di conseguenza, penso, che il ritrovamento di detti peli siano dovuti a un incidente e della perdita, in fase di atterraggio, del carrus. In pratica, avrebbe investito in atterraggio una qualche specie di porcus abilis allora molto diffusa nell'Illirico e ora estinta.

Grazie ai partecipanius ....
@ - smilzo - dalla femmina manco il numero di telefono ....
@ - gaius - vedi la prima risposta, l'ACME ancora tiene i corsi di COME FAR SBALLARE L'UNICO NEURONE RIMASTO gratuiti ogni venerdì sera
@ - NIshi - caro mio, tu sai che effetto mi fa quel nettare
@ - prinsi - qui, come ho già detto in precedenza, siamo di fronte al Mark I, quasi un prototipo del carrus volantis ... il che spiega molte cose
1. briglie e varie sono ancora da aggiungere, non c'era tempo ...
2. il carrello, essendo intercambiabile con altri simili, no necessitava di alloggiamento perchè il carrus in officinum campallum veniva riposto sul suportum campallum provvisorium mentre il carrellum veniva riposto sui spiedium soprafuocus turnicantum
3. la risposta è strettamente legata alla numero 1 - non c'era bisogno di troppo addomesticamento essendo il carrus volantis il primo STOL della storia conosciuta ( mi permetterei aggiungere finora ) il che spiega tutto ...
MA QUANTO AVANTI ERA QUESTA GENTE ? ? ? ? ? ? ?
Momentaneamente mi trovo nel profondo nord della terra Teteschia a consultare alcune incisioni sulle roccie sopra la Porta Westfalica
Vostro IS
Croato Il Maledetto

Chiarissimo! Forse ragiono dando per scontate troppe cose, siamo ancora prima della prima... tutto il resto viene dopo.

Ma al posto dei motori a reazione. Potresti metterci delle belle eliche fatte a mo di pale di mulino a vento. Magari contro rotanti 😊

Ma allora... Sono motori a reazione o anfore?!