Ciao a tutti,
pubblico qui una carrellata dei modelli che ho costruito prima di iscrivermi a MAB. Preciso che sono un modellista ancora parecchio amatoriale e tra l'altro ho iniziato solo da breve a verniciare con l'aerografo (causa tirchiaggine per molti anni non ho mai voluto fare la spesa di compressore & co), quindi tutti i modelli che vedrete qui sono stati fatti a pennello (con tutti gli aspetti negativi del caso).
I modelli di aerei sono stati realizzati indicativamente tra 2005 e 2008, poi per un po' di tempo mi sono preso una pausa, che ho rotto nel 2012 con un paio di soggetti sci-fi, poi di nuovo pausa fino al 2015 quando mi sono dato al modellismo navale.
Il primo è un Vought F4U-4 "Corsair", che è il mio caccia americano WWII preferito da sempre.
Modello Hasegawa in scala 1:48, colori Tamiya.
VF-17 "Jolly Rogers", US Navy, Pacifico, 1945...
Proseguiamo con un Macchi MC.205V "Veltro" del 1° Stormo, Regia Aeronautica primavera 1943.
Modello Hasegawa in scala 1:48, colori Tamiya.
Qui un modello che mi ha fatto tribulare molto: il Reggiane RE.2005 "Sagittario" (362ma Squadriglia, 22° Gruppo Caccia Autonomo, Regia Aeronautica, Capodichino (Napoli), estate 1943) della Falcon in scala 1:48 (colori Tamiya): plastica durissima, molti pezzi da ricostruire nei dettagli, stampata dei pezzi con il telaio in alcuni punti fuso con i dettagli dei pezzi medesimi... un incubo! Questo come qualità è uno di quelli venuti meno bene, ma siate clementi ero giovane e inesperto (intendo dire: ancora più di adesso)...
Qui un Republic P-47D-30 "Thunderbolt" del 21° Gruppo Caccia (51° Stormo, Aeronautica Militare Italiana, Treviso 1947).
Modello Hasegawa in scala 1:48, colori Tamiya. Decals Tauromodel.
Per par condicio ecco un P-47D-23 con la livrea USAAF (56th FG, 8th AF, UK 1943).
Modello Hasegawa in scala 1:48, colori Tamiya.
(il vichingo con la mazza disegnato sul muso rende bene l'idea di quello che questo aereo era: pesante, grosso, robustissimo e pesantemente armato... poca finezza ma tutta potenza!)
Qui un Mikoyan-Gurevitch MiG-3 della Voenno-Vozdušnye Sily (l'Aeronautica sovietica), Battaglia di Stalingrado, estate 1942.
Modello Trumpeter in scala 1:48, colori Tamiya.
Altra parentesi straniera con questo Supermarine "Spitfire" Mk.IXE della Heyl Ha'Avir (Aeronautica Militare Israeliana); 107th Squadron, Israele 1947.
Modello Hasegawa in scala 1:48, colori Tamiya. Le decals non sono quelle originali, non mi ricordo nemmeno più la marca, le avevo trovate rovistando in uno scatolone di vecchi fogli decals in un negozio... le stripes bianche e blu sul timone invece sono state ottenute verniciando il fondo bianco e poi posando delle stripes decal blu (altro foglio di cui non rocordo l'origine).
Altro Spitfire, questa volta italiano: uno Spit Mk.VB della neonata Aeronautica Militare, 20° Gruppo Caccia, 51° Stormo. Lecce 1947.
Modello Tamiya in scala 1:48, colori Tamiya, decals Tauromodel.
Qui una piccola diversione (finora l'unica) nel mondo dei blindati:
Autoblindo FIAT AB.41, Regio Esercito, Tunisia aprile 1943.
Modello Italeri in scala 1:72, colori Tamiya.
Qui un aereo moderno: Lockheed-Martin YF-22A "Lightning II" (il prototipo dell'attuale F-22A "Raptor").
USAF, Nevada autunno 1990.
Modello Italeri in scala 1:72, colori Tamiya.
Ora un paio di piccole parentesi nel mondo fantascientifico...
Qui la astronave "Arcadia" di Capitan Harlock (fotomontaggio ottenuto fotografando la nave davanti ad uno sfondo bianco, scontornando poi la sagoma e sovrapponendola infine ad una immagine della Terra generata dal planetario virtuale "Celestia").
Modello Bandai in scala 1:1600, colori Tamiya.
Qui la parente meno conosciuta della Arcadia, cioè la corazzata spaziale Yamato (vedi cartone degli anni '70, stesso autore di Harlock). Per il fotomontaggio stessa tecnica di cui sopra.
Modello Bandai in scala 1:1000, colori Tamiya.
Dopo la fase sci-fi, la Yamato spaziale mi fece venire la curiosità di andare a leggere la storia della vera corazzata Yamato (quella della Seconda Guerra Mondiale), quindi pensai di costruire anche quella e comprai un modello della Fujimi in scala 1/700, che aspetta tutt'ora di essere montato in quanto poi ho fatto direttamnente il passaggio al modello in scala 1/350 (a cui dedicherò una discussione apposita più avanti).
Prima di cimentarmi con la nave in 1/350, feci due esperimenti a basso rischio con due navi di piccole dimensioni, la cui difficoltà maggiore fu la conversione a radiocomando (con elettronica cinese di recupero).
Ecco quindi qui la corazzata tedesca "Tirpitz" (modello Academy, senza scala ma dovrebbe essere circa 1/860, colori Tamiya, aeroplanini Fujimi recuperati da un altro kit).
Successivamente ho costruito la corazzata inglese "King George V" (modello Revell in scala 1/570, colori Tamiya), realizzata in fretta e senza una grande cura per la verniciatura in quanto ero in vacanza e con pochi mezzi a disposizione, anche lei convertita a radiocomando. E' stata però molto divertente una volta messa in acqua.
Questo è quanto per ora, per il futuro spero di migliorare la tecnica...
Edited by yamatoman - 7/7/2017, 18:46