Lockheed P38F Lightning - Airfix 1/72, Il P38 della Regia

Tempo fa, sua Vastità Stefano aka Kruaxi, mi regalò un P38 Airfix, senza istruzioni e decals, che giaceva in due bustine.

Bene, è arrivato il suo turno.
Le istruzione le ho trovate con il "Progetto Guttenberg", la documentazione ce l'ho, la base è buona....buon lavoro a me.



Edited by giulio_gobbi - 29/4/2011, 22:40

Potevate dirmelo prima......

Dalla mia documentazione, le ogive risultano rosse e non ci sono i fasci alari, ne sopra e ne sotto.
Inoltre le ruote dovrebbero essere del tipo con la "borchia".
Hai qualche dettaglio in merito?

Da un'altra fonte risulta:
!Le foto disponibili lo raffigurano gia' con le insegne italiane sovrapposte a quelle statunitensi ,cancellate con la solita vernice verde. Le croci bianche erano su entrambi i lati dei timoni,mentre insegne alari italiane nn sono visibili.L'ogiva sinistra era verniciata in bianco mentre la destra aveva la punta e due terzi bianchi mentre il restante era in Olive Drab.La mimetica era quella standard Olive Drab FS14088 (FS595B dal dicembre 1989) per le superfici superiori e Neutral Gray 43 FS 36173 per quelle inferiori"

Bisognerebbe leggere il rapporto ufficiale.

Fruttosa ora di pausa pranzo:
Le ogive sono bianche!

Il P38 di tondi va avanti.
L'Airfix è una buona base per un F/G però......non posizionate il cruscotto come dicono le istruzioni, altrimenti finirebbe un metro buono dietro la palpebra, mentre invece dalle foto si nota chiaramente che è quasi a raso.
La cabina la faccio aperta, quindi mi sono divertito un pochino.



Naturalmente senza scivolare nel fantascientifico.

Ok, stasera si esce, buon proseguimento, gentleman

Tuttosommato, il kit Airfix ha di positivo che la sagoma è catturata bene e che gli interni, a parte lo spostamento del cruscotto sono più che sufficenti per iniziare un lavoro di suoerdettaglio.
Di contro c'è la rivettatura pesante che copre tutto il kit e che sto eliminando con una certa fatica (la plastica è duretta), le prese d'aria dei compressori che sono "tappate" e che sto riaprende con gran dispendio di pazienza, la scomposizione cervellotica del muso, aggravata da incastri che non sono precisi e obbligano a un massiccio uso di stucco.

Mi sto divertendo.



Questo è quello che vi aspetta sui radiatori.



Qui spero che si vedano tutte le stuccature sulla navicella

Giusto per aumentare l'incertezza sul soggetto P-38 italiano, ricordo atterrato per errore a Capoterra, vicino Cagliari, vi mostro una foto del mio archivio.
Ogni volta che leggo un vostro thread la scaletta delle mie realizzazioni future subisce uno scossone!



Ho idea che i fasci sulle ali non ci siano e che l'insegna USA sulla semiala sinistra sia stato obliterato con vernice scura, probabilmente verde...
Da questa foto a me pare così, voi che ne pensate?

Buon lavoro Giulio!